Mentre l’Italia si prepara a celebrare le festività natalizie, l’attenzione si concentra sul Covid: una situazione preoccupante.
Si avvicina il Natale con l’Italia ancora alle prese con la pandemia di Covid e l’ondata stagionale dell’influenza. Quasi un milione di italiani rischiano di trascorrere le feste a letto, affrontando le conseguenze di queste malattie respiratorie.
L’ondata di Covid non si arresta
Non si placa l’ondata di Covid, unito ai virus influenzali, che hanno colpito duramente l’Italia dall’inizio di dicembre. Le infezioni hanno fatto già centinaia di contagi, senza contare i decessi a causa della Sars-Cov-2 che si sono già registrati.
L’ultima variante che preoccupa l’Oms è JN.1, che hanno lasciato a letto oltre 1 milione di italiani, a soli pochi giorni dal Natale. Come sottolinea il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia, “la situazione è sotto controllo” e “la curva epidemica è stabile».
Tuttavia, nell’ultima settimana sono stati registrati 60.556 casi (con un’incidenza di 103 casi ogni 100mila abitanti), in crescita di quasi il 10% rispetto alla settimana precedente. Ma ad allarmare sono in particolare i 435 decessi a causa del Covid (+34,5% rispetto a 7 giorni fa).
L’importanza della vaccinazione
I sintomi del Covid-19 e dell’influenza sono facilmente confondibili, creando un mix preoccupante per la salute pubblica. Le autorità sanitarie insistono sulla prevenzione attraverso la vaccinazione e sulla necessità di un comportamento responsabile.
L’attenzione maggiore va soprattutto sugli anziani e i soggetti vulnerabili, che rischiano malattie gravi e decessi. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha rinnovato l’invito a immunizzarsi, in particolare in vista delle feste natalizie, quando le occasioni di aggregazione aumentano.
Per facilitare l’accesso ai vaccini, sono stati organizzati degli open day in diverse regioni italiane. A Roma, ad esempio, diversi centri vaccinali hanno aperto le porte il 23 dicembre, mentre in Basilicata gli orari di apertura dei centri vaccinali sono stati estesi il 22 e il 23 dicembre.